Tempi: linee dedicate per alunni di Medie ed Elementari
I genitori voglio star sicuri quando i loro figli vanno a scuola, per questo ogni mattina centinaia di padri e madri si dividono il compito di caricare in macchina il piccolo e di andarlo a prendere finite le lezioni.
Risultato? Un intasamento macroscopico intorno alle scuole Medie ed Elementari e più inquinamento per tutti: genitori e figli. Per dare una svolta al problema (dibattuto da anni), Tempi Agenzia ha deciso (la proposta è stata già vagliata e accolta dal consiglio di amministrazione) di istituire, a partire dal prossimo anno scolastico, delle linee di autobus dedicate a prelevare i bambini alla fermata più vicina a casa e poi a depositarli proprio di fronte ai portoni della scuola.
Ad anticipare questa novità è l'ingegner Giovanni Periale, consulente con funzioni di direzione di Tempi Agenzia, “cervello“ della viabilità piacentina. Periale parlerà ampiamente della questione nel corso dell'incontro che si terrà domani alle 17, alla scuola Calvino, nell'ambito del corso “Agenda 21 - Scuola come si fa” il cui tema è “Mobilità sostenibile -Come ridurre la CO2 prodotta nei percorsi casa/scuola“. Il Centro di Educazione Ambientale presenterà i risultati di un'inchiesta nelle scuole sul tema delle mobilità studentesca. Sono stati sentiti 450 ragazzi delle Medie, spiega Carlo Marini. Gli studenti, a quanto emerge, usano poco i mezzi pubblici a causa di fermate giudicate troppo lontane dall'ingresso delle scuole. «Abbiamo cercato Tempi come alleato importante - prosegue Marini - per avviare un piano che preveda un'area di cinquecento metri davanti alle scuole dove l'unico mezzo che può entrare è l'autobus scolastico, mentre ai genitori si vorrebbero riservare piazzole di sosta ai margini di questa fascia». Olga Hainess, del laboratorio “Pensare insieme la città“ parlerà di queste proposte e di esperienze di percorsi sicuri casa-scuola. Tornando a Tempi Agenzia, l'ingegner Periale, di origini torinesi, specializzato in ingegneria del traffico, cita l'esempio «molto positivo» attuato ad Asti, quando dirigeva Asp la società multiservizi (trasporto, ma anche acquedotto etc.) «Le Superiori hanno già linee urbane esistenti, le Elementari e Medie inferiori hanno invece bisogno di trasferimenti improntati alla massima sicurezza, i genitori non si fidano altrimenti e portano i figli in macchina a scuola, intasando le aree scolastiche con le auto». Ecco perché l'istituzione di linee ad hoc che si avvicinino il più possibile alle residenze degli studenti: i genitori possono accompagnare i figli alla fermata e, nel caso delle Elementari, si pensa anche ad assistenti di bordo o ad autisti appositamente formati. «L'elemento discriminante è proprio la sicurezza» insiste Periale. Queste linee speciali o atipiche verranno inserite nel bando di gara per il servizio di trasporto pubblico, che Tempi Agenzia appronterà entro il 2004. E per il prossimo anno scolastico si farà partire il servizio in via sperimentale su alcune zone. I primi passi saranno però le indagini mirate sull'utenza («Chiederemo perché i ragazzi non usano il mezzo pubblico»). Lo scopo ultimo dell'operazione è quello di tagliare drasticamente l'inquinamento intorno alle scuole, decongestionando il traffico. A Periale, presente a Piacenza da novembre, chiediamo quale impressione abbia avuto dal traffico cittadino. «Ho visto una certa frequenza nell'uso della rete, maggiore rispetto ad altre realtà simili. Ma si deve lavorare sui tempi di circolazione dei mezzi pubblici. Se stando in macchina vedo un autobus in coda con me non sono invogliato a prenderlo, diversa è la cosa se vedo che il bus mi sfreccia vicino sulla corsia riservata...».
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