Smog, altre 800 soste a pagamento. Carbone: con i fondi finanzieremo un servizio di bus navetta
Il superamento della fatidica soglia del 35° giorno di concentrazioni (troppo alte) di polveri fini nell'aria ha messo in moto una serie di reazioni. E di sforzi di contenimento. Il mosaico delle iniziative istituzionali pare destinato a crescere con l'introduzione, a breve, di nuove soste a pagamento (circa 800) in alcuni parcheggi pubblici. «Una misura prevista, da inscrivere nella generale emergenza dettata dai ripetuti sforamenti delle polveri» spiega l'assessore comunale Pierangelo Carbone (Viabilità e Ambiente). Carbone cita il parcheggio di viale Malta e dello Stradone Farnese (Cavallerizza), che vedrebbero trasformati a “strisce blu” una serie di posti in percentuale sui molti oggi disponibili gratuitamente. Ma si pensa di intervenire anche a ridosso di Torrione Fodesta, nei pressi del centro Tempi per il deposito delle auto rimosse e in viale Maculani, in quella striscia che precede il monumento ai Pontieri dove oggi vengono allineate le auto. Pare che i posti a pagamento potrebbero essere 400 in viale Malta, 200 sullo Stradone Farnese, 100 in viale Maculani e 100 al Torrione Fodesta. «Lo scopo - ci tiene invece a sottolineare l'assessore, da sempre in prima fila nella lotta all'aria malata e tanto più oggi - è di introdurre questa tariffazione per poter finanziare servizi di trasporto pubblico, in particolare bus navetta che uniscano viale Malta a Torrione Fodesta consentendo un accesso al centro storico». (omissis) Ma si sta facendo tutto il possibile per contenere le polveri? «Questo è stato un anno negativo, alla fine del 2005 potremmo sforare del triplo rispetto ai 35 giorni concessi dalla Ue, anche perché si è abbassata la soglia delle concentrazioni ammesse e ritengo giusto che la Ue non deroghi su questo punto. Piacenza? Ha fatto molto per contenere le Pm10 - prosegue Carbone - tuttavia siamo in una situazione per la quale subiamo 400mila veicoli che passano vicini al cuore della città, sull'autostrada...». Oltretutto, già nel 2006 l'interconnessione fra A1 e A21, che per Piacenza funziona da tangenziale, verrà messa a pagamento e questo sbocco esterno al traffico di attraversamento («già sottoutilizzato» commenta Carbone) sarà ancor meno usato dai piacentini, che appesantiranno il centro. «Ma sono state chieste all'Anas misure compensative, per esempio un telepass per i piacentini» puntualizza l'assessore.
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