|
Aree militari, cerchiamo alleanze
|
|
Ben venga la vendita di caserme e aree militari.
La città può trarne vantaggio.
Basti pensare alla caserma Alfieri di via Benedettine, che con i suoi 70 mila metri quadrati risolverebbe di colpo l'annoso problema della sosta intorno al tribunale.
Ma questa massa di beni immobili è anche capace di destabilizzare il mercato locale e nemmeno per l'ente pubblico è facile agire, trovare i denari per comprare.
Da qui la scelta di sperimentate una “Stu”, una società di trasformazione urbana pubblico-privata capace di mettere in campo pianificazione veloce e risorse a sostegno di queste operazioni di cessione che potrebbero concludersi già entro l'anno, sia attraverso la cartolarizzazione degli edifici più pregiati (cessione a società che effettuano la vendita) sia attraverso una trattativa diretta con il Comune da parte del Demanio, ove possibile.
«Ci aspettavamo che succedesse prima o poi» commenta il sindaco Roberto Reggi alla notizia della messa in vendita di aree e immobili apparsa sulla Gazzetta Ufficiale attraverso un decreto del direttore generale dei lavori e del demanio.
«Ne ho sempre parlato nel corso degli incontri in vista della seconda metà del mostro mandato - prosegue il sindaco - invitando a pensare insieme alle forze sociali cosa fare di quelle aree che prima o poi si sarebbero rese disponibili e ponendo il tema anche dentro il Piano strategico».
Oggi è «vitale» avere un progetto organico su questa partita, decidere la vocazione delle aree, la notizia in Gazzetta Ufficiale ha impresso un'accelerazione ai tempi: alcune opportunità dentro le mura urbane si fanno più tangibili.
«Ma da soli, come Comune, non possiamo fare nulla, serve un'alleanza con la Provincia, la Camera di commercio, l'Associazione Industriali, dove proprio oggi ho avuto un incontro con il neopresidente Sergio Giglio. Abbiamo parlato di una società di trasformazione urbana con interessi legittimi, volti al bene della città, per mettere in campo risorse, chi i soldi, chi la regìa urbanistica, chi il fabbisogno. E insieme si va a trattare al ministero per acquisire il bene, questo credo sia il modo più corretto di agire».
E nell'agenda dei prossimi giorni, Reggi annota un incontro con Camera di commercio e Fondazione di Piacenza e Vigevano per stringere le fila «facendo il bene della città».
Le singole destinazioni?
E' prematuro dire, ma indubbiamente l'Alfieri si presterebbe ad accogliere un silos per posti auto e a tamponare l'emergenza-parcheggi nell'area nord.
Ma qual è il peso specifico, il valore commerciale di queste dismissioni?
Lo abbiamo chiesto a Cesare Maggi, immobiliarista piacentino.
«Stiamo parlando di contenitori importanti, situati in zone centrali della città, un alto valore dal punto di vista immobiliare, ma l'aspetto determinante sarà quello della destinazione d'uso, la classificazione è fondamentale».
Anche la proposta di Maggi per interventi così importanti è la via, oggi sempre più praticata, delle società di trasformazione urbana (Stu) dove coesistono una programmazione della parte pubblica e un concorso della parte privata.
«Piacenza deve vivere, ha bisogno degli spazi militari - prosegue Maggi - e sarebbe stato opportuno averli avuti dieci anni fa, non avremmo sottratto terreni agricoli. Un tavolo pubblico-privato potrebbe evitare rischi di società internazionali interessate a Piacenza con interessi meramente speculativi. Su queste dismissioni, ritengo, si gioca parte della vivibilità del centro storico e del futuro della nostra città».
Caserma “Jacopo dal Verme”
A fianco dei nuovi uffici giudiziari uno spazio di 16.400 metri quadrati.
La caserma “Jacopo dal Verme” si trova in via delle Benedettine, angolo via Trebbiola (16.400 mq) e fu officina per le carrozzerie dei carri armati.
Da cinque anni a questa parte il cortile (2.350 mq) è diventato un pubblico parcheggio inghiaiato (70 posti) previo accordo tra Comune e ministero delle Finanze.
Le previsioni di piano regolatore prevedevano anche uffici amministrativi.
Caserma “Alfieri”
Struttura su 70mila mq: ospitava il panificio militare
La Caserma “Alfieri” - 70.200 mq - tra via Benedettine e via Abbondanza, ricomprende alloggi che, in passato, furono sempre esclusi da ipotesi di alienazione.
In più occasioni si parlò di un parcheggio possibile nell'ex panificio militare annesso alla caserma, abbandonato e malmesso, realizzato nel '900. In passato si pensò per la caserma ad una funzione per uffici amministrativi.
Caserma “De Sonnaz”
L'ex palazzo Scotti da Sarmato con posti auto e campi da tennis
La caserma “De Sonnaz” di via Castello, già palazzo Scotti di Sarmato e poi sede del Distretto militare è un edificio (6.250mq) di gran pregio, con circa 150 posti auto all'interno, campi da tennis, e buone condizioni di manutenzione, pur essendo vuoto da anni.
Non andò in porto l'affidamento all'Arma dei Carabinieri.
Ci fu chi propose, a suo tempo, una sede per l'Archivio di Stato (Giorgio Fiori) o per gli uffici fiscali (Tommaso Foti)
Piano caricamento
Tra via Colombo e via Pisoni un'area per viabilità e posteggi
L'area del cosiddetto piano di caricamento militare a Barriera Roma si estende su 13.200metri quadrati vicini allo scalo ferroviario, una sistemazione utile proprio per la funzione originaria che aveva il piano di caricamento: la movimentazione di materiali e mezzi militari su binari.
Fino a qualche anno fa si era pensato di farne un potenziale parcheggio pubblico di interesse comunale.
Viale Malta
Capannoni abbandonati a fianco del parcheggio
Sulla alienazione prevista di un'area in viale Malta mancano notizie certe, i prossimi giorni potrebbero portare più chiarezza sul decreto del direttore generale dei Lavori e del Demanio per identificare la zona in questione, ma pare trattarsi di alcuni capannoni ai lati del grande parcheggio pubblico di viale Malta, oggi in cattive condizioni.
C'è chi immagina un utilizzo pubblico, con servizi, bar o punti di ristoro.
|
pubblicazione: 23/06/2005
galleria immagini (photo gallery) di COMUNE di PIACENZA Programma: "Aree militari, cerchiamo alleanze", fotografie prese in di COMUNE di PIACENZA Programma; Soggetto: "Aree militari, cerchiamo alleanze"
visite totali: 12.319
visite oggi: 1
visite ieri: 0
media visite giorno: 1,84
|
|
 |
|
 |
|
Schede più visitate in Programma
|
- Cinque opere per dare un volto alle piazze periferiche
- La maxi-variante commerciale.
- Aree militari, cerchiamo alleanze
- Una donna al comando dei vigili urbani di Piacenza.
- Palazzo uffici, vince il progetto di Studio & Partners
- TERZO MONDO.
- Al Jazira, concerto tra le polemiche
- Aree militari : nuovo business per la città ???
- «Qualità urbana, Piacenza sia ambiziosa»
- Con la Nicolai una Pilotta piacentina
- Farmacie srl, insediati i tre amministratori
- Appalto mense, Cir si allea con Globalchef
- Il sindaco incontra i vigili urbani «Più agenti, presto le assunzioni»
- Mense scolastiche a Piacenza : mele, pere ed olio non erano biologici ??
- Reggi accusa pesantemente Foti e Garzillo
- Quale destino per l'area verde di via XXIV Maggio ?
- Nuovo polo militare, ma quanto costa l'area?
- I “paletti” di Alberto Squeri sul toto-assessore
- Reggi fa il bilancio di metà mandato.
- Intervista a Roberto Reggi : le cose da fare.
- Reggi: «Eredità difficile questa classifica. Lavorerò per verde, sanità e sicurezza»
- Ecco la città che la giunta Reggi ha in mente
- Adunata Nazionale Alpini : i primi bilanci
- Sanità e tempi d'attesa, è polemica.
- Reazioni all'abbandono del piano per il Palazzo uffici
- Piano investimenti 2004 : Grande viabilità e un piano parcheggi da 1.400 posti
- Aree militari, sì alla task force consiliare
- Ex Unicem, lavori al via.
- Spazi all'infanzia in tutti i condomini
- GRANA EX-UNICEM
- «Esami medici con meno code»
- Piacenza : il nuovo PUT (Piano Urbano Traffico).
- D'Amo è "rosso fuoco", il suo ruolo bipartisan non esiste proprio
- Tavolo sulla farmacia-polo
- CLAMOROSO A PIACENZA
|
|