E' una casa-fattoria, con una vasta aia centrale, appena arata e destinata in primavera a diventare una "piazza verde" per gli studenti dell'Università Cattolica che avranno la fortuna di poter abitare qui, nelle cascine basse e accoglienti, affacciate con grandi vetrate sul piazzale.
La bellissima nuova residenza dell'ateneo di San Lazzaro, frutto della trasformazione di una ex azienda rurale, la Colombina, è stata inaugurata ieri dal rettore Lorenzo Ornaghi di fronte a tante autorità civili e militari e con la benedizione del vescovo Gianni Ambrosio.
L'opera, consegnata in anticipo sui tempi pattuiti, ha richiesto un investimento importante di 5 milioni di euro, metà dei quali erogati dal Miur, il ministero dell'università e per il resto legati a risorse proprie della Cattolica e a una generosa donazione, il fondo del Gallo, a Borghetto (terreni, edifici rurali e casa padronale) lasciato in eredità dalla professoressa Aurelia Gasparini, scomparsa nel 1998. A lei è intitolato questo campus (13.200 metri quadrati, 52 camere singole, 3 cucine e numerose sale comuni) che da solo rappresenta un quarto dell'intero campus universitario e sorge su un fondo che qualche decennio fa apparteneva all'Opera Pia Alberoni e fu poi permutato con altro bene.
Ornaghi ha rievocato con commossa riconoscenza la figura della donatrice, nata a Piacenza nel 1919, laureata in psicologia alla Cattolica di Milano, discepola di Sofia Vanni Rovighi e di monsignor Amato Masnovo, primo rettore della Cattolica e massimo esponente del neotomismo, il movimento filosofico e teologico concentrato sul recupero del pensiero di San Tommaso d'Aquino. Aurelia si prese cura di Masnovo anche negli anni della malattia, fino alla morte. Insegnante di scuole medie e superiori piacentine, la benemerita docente ha concluso la sua carriera scolastica al liceo scientifico Respighi.
Molte voci si sono alternate in questa giornata speciale per la Cattolica, hanno parlato Antonella Sciarrone Alibrandi, presidente di Educatt, l'ente del diritto allo studio dell'ateneo, il vescovo Ambrosio, che ha lodato la dimensione familiare di questi luoghi, dove facilmente gli studenti potranno sentirsi a casa. Hanno preso la parola il direttore di sede, Mauro Balordi, il presidente della Provincia Massimo Trespidi, nonché presidente di Epis, l'ente per l'istruzione superiore, per il quale, in un momento di crisi «antropologica e culturale» investire sulle persone, in una dimensione di condivisione e di vicinanza, appare il miglior progetto possibile. Il sindaco Roberto Reggi ha sottolineato la positiva crescita numerica delle immatricolazioni e quindi l'offerta di residenza che insieme pongono un ulteriore mattone a quell'edificio fatto di ricerca, qualità ed eccellenza del sistema formativo universitario nella nostra città.
Dopo un'apprezzata esibizione della Fanfara dalla 1° Regione Aerea dell'Aeronautica Militare, è seguita una visita della Colombina ripensata con spazi davvero confortevoli: coperture con travi a vista, colori caldi e impianti di qualità, una centrale tecnica racchiusa nel vecchio silos riadattato. Ringraziamenti sono stati rivolti agli Studi tecnici Campelli Segalini, Raffi Dallacosta e Ziliani, all'Impresa Cogni per le opere edili (e i tempi realizzativi), Eredi Pozzi Ennio per gli impianti elettrici, Idrotermica Perotti per quelli termo idraulici, e ancora alle ditte: Crovetti Claudio, Falegameria Fratelli Bozzarelli, Mbr, Stima e Centrufficio.
Patrizia Soffientini LIBERTA' 23/10/2011
Il rettore: «Per i prossimi anni punteremo sulla ricerca alimentare con l'Expo 2015» Non solo il rettore Lorenzo Ornaghi ci tiene a ricordare la primogenitura di Piacenza, dopo Milano, nelle intenzioni di Padre Gemelli, che qui volle la facoltà di Agraria (Cremona viene dopo), ma è visibilmente soddisfatto della sua mattinata piacentina visto che la nostra sede ha regalato eccezionali risultati di iscrizione alla Cattolica, in controtendenza rispetto ad un andamento generale. E scambiando due parole con i giornalisti, parla soprattutto della facoltà di Agraria. Complessivamente sono 800 le nuove matricole (bene anche Economia) su 2.600 iscritti.
Ornaghi si dice pure molto contento della soluzione trovata per via dell'Anselma, vale a dire per l'annoso e storico problema di aver finalmente protetto dal traffico il campus. Tale via - molto battuta da mezzi pesanti - divide l'ateneo dall'area residenziale.
In quanto ai programmi futuri, Ornaghi non si sbilancia, in tempi di generale contrazione economica delle risorse, ma annuncia che saranno potenziate le attività di ricerca di caratura internazionale, per essere sempre più attrattivi anche in Europa e in particolare cita le ricerche sul versante alimentare rivolte all'Expo milanese del 2015.
Sull'ottima performance delle iscrizioni interviene - durante la prolusione ufficiale - Marco Elefanti, direttore amministrativo della Cattolica, che parla di «crescita importante» e di alcune eccellenze come la scuola di dottorato"Agrisistem" con le facoltà di agraria, economia e giurisprudenza insieme, e il double degree, la laurea che piace agli stranieri («abbiamo più di cinquanta studenti da altri Paesi in questo momento in città»). E fa notare come la residenza nuova sarà un ottimo luogo di accoglienza per professori di passaggio provenienti da altri Stati. Poi la visita guidata alla Colombina svela alle autorità (presente l'on. Paola De Micheli) e agli ospiti le bellezze di questo luogo dove la vecchia stalla con portico e fienile è diventata un magnifico spazio per lo studio, la socializzazione e lo svago, con biblioteca, sala riunioni, sale giochi e persino l'area fitness.
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