Una sola offerta: reggiani in cordata con la ditta piacentina di Concopar, Copra e Giglio
C'è un'unica offerta per il maxi appalto delle mense scolastiche - poco meno di 15 milioni di euro per cinque anni, dalla stagione 2006/07 a quella 2010/11 - messo in gara dal Comune.
Ieri scadeva il termine per la presentazione delle candidature e al protocollo di palazzo Mercanti risultava una sola busta.
La sorpresa è che che porta, sì, la firma del gestore uscente, la cooperativa Cir di Reggio Emilia che aveva ottenuto la commessa (fornitura di pasti al crudo, prodotti non alimentari e attività ausiliarie) nel 2003/04 per tre anni (valore di 8,2 milioni di euro), ma questa volta non in solitaria, bensì in tandem con la piacentina Globalchef, altra società del settore della ristorazione collettiva attiva in tutto il Nord Italia, sorta su iniziativa del consorzio Concopar, ma nella cui compagine azionaria stanno anche soci del calibro della Copra di Guido Molinaroli e della Ingegneria Biomedica Santa Lucia dei fratelli Bruno e Sergio Giglio. Ed è proprio Globalchef, da quanto si è appreso, a figurare come capocordata dell'alleanza temporanea di impresa (Ati) messa in piedi con Cir per partecipare al rinnovo dell'appalto delle mense scolastiche piacentine.
Un'alleanza che non soltanto introduce forti connotati di "piacentinità" nel candidato all'aggiudicazione del servizio, ma mette insieme due rivali storici del settore come la Cir e la Copra che con i reggiani è solita darsi battaglia negli appalti di ristorazione banditi un po' in tutta Italia.
Un agguerrito copione andato in scena anche a Piacenza tre anni fa quando però Copra, inizialmente fattasi avanti per ottenere il servizio (in cordata con Camst e Sodexho), comunicò ufficialmente al Comune la rinuncia a partecipare alla gara lanciando accuse di combine ai suoi danni. Solo un esempio, quello citato, di una lunga serie di conflittualità che, nel caso specifico, paiono trovare pacificazione sotto il segno dell'alleanza siglata tra Cir e Globalchef. Quest'ultima è nata nel 2001 per volontà, si diceva, di Concopar, consorzio che fa capo a Confcooperative e inserito nel ramo logistico e dei servizi alle imprese. Ma già sei mesi dopo la costituzione, ecco l'ingresso di Copra (affiliata alla Legacoop) nella compagine societaria per potenziare le capacità operative della nuova realtà imprenditoriale con sede in via don Carrozza. L'escalation di attività è stata impetuosa con appalti conquistati tanto in sede locale (Bobbio, Travo, Vigolzone, Podenzano) quanto nazionale (Torino, La Spezia, Milano, Verona), un organico salito a 120 dipendenti e un giro d'affari di 5 milioni di euro. Il maggio scorso la società presieduta da Francesco Milza, leader di Confcooperative, ha visto l'ingresso nel suo capitale del gruppo Giglio che ne ha acquisito il 45%.
L'appalto delle mense - preparazione e consegna pasti crudi, forniture e attività accessorie per le refezioni scolastiche e i nidi d'infanzia - attende ora di essere aggiudicato. La busta sarà aperta nei prossimi giorni e presa in esame dall'apposita commissione. gu.ro., Libertà 8 agosto 2006
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