A partire dal 2 gennaio accedere al centro storico costerà 2,50 euro ai cittadini. Ed è già polemica
Anno nuovo spese nuove, ora la Ztl si paga.
(Sup) Piacenza come Londra. E non certo per i curatissimi parchi inglesi in città, ma semplicemente per il fatto che dal due gennaio anche nella nostra piccola realtà di provincia, così come nella grande metropoli inglese, per andare in centro bisognerà pagare. Era stata annunciata, discussa e fortemente criticata ma alla fine la "stangata" natalizia della Giunta Reggi non si è fatta attendere. Dopo i già scarsi regali che quest'anno la proclamata crisi ha lasciato sotto l'albero dei piacentini, arriva adesso, insieme al nuovo anno, la tariffa per accedere alla zona a traffico limitato(Ztl). Un "pensierino" che sembra poco gradito a gran parte della collettività, soprattutto a quella fetta di popolazione che in centro deve recarsi per motivi di lavoro, come artigiani, fornitori e via dicendo. E la "sorpresina", arrivando ancora prima dell'approvazione del Piano urbano del traffico, ha già fatto sorgere in molti il timore che si tratti solo di un piccolo e amaro assaggio rispetto a quello che il nuovo strumento introdurrà. Di fronte a questo, pare essere poco di consolazione il dettaglio che il provvedimento sia in via sperimentale per un anno: di fatto i piacentini dovranno sborsare due euro e mezzo (l'equivalente di circa cinque mila lire al giorno) ogni qual volta abbiano bisogno di entrare in centro. E questo già a partire dai primi giorni dell'anno. Del resto l'intenzione della Giunta è e rimane chiara: ridurre il più possibile il volume dei veicoli privati, soprattutto in centro storico, per favorire il trasporto pubblico locale.
Peccato che, come molte categorie avevano già lamentato, l'automobile serva nella maggior parte dei casi per motivi di lavoro e che a parere dei più appare impensabile pretendere che un artigiano, un falegname, un imbianchino o un idraulico, con tutta la sua attrezzatura al seguito, prenda il pullman per andare a casa dei propri clienti che abitano all'interno della ztl.
Nulla da fare, comunque. "L'accesso alle vie interne della Zona a traffico limitato sarà consentito solo a chi ne faccia richiesta per dimostrare inderogabili esigenze". Non lascia spazio a troppe interpretazioni il laconico comunicato che l'assessore Pierangelo Carbone ha diffuso ieri, per informare la cittadinanza che dal prossimo anno si cambia musica. "La nuova tariffa sarà introdotta in via sperimentale per un anno in linea con gli indirizzi generali in materia di viabilità contenuti nel Piano urbano del traffico. Le modalità per il rilascio - si legge inoltre sulla lettera - restano invariate e sono disciplinate dall'articolo 19 dei "criteri di accesso alla Ztl" (approvati dalla Giunta nel marzo del 2000). Al termine dell'anno di sperimentazione la tariffazione potrà essere resa definitiva tramite un apposito regolamento applicativo. I permessi giornalieri e i relativi contrassegni saranno rilasciati solo ed esclusivamente in piazzale Milano presso la Pesa pubblica e non più presso il comando del corpo di polizia Municipale, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 18 e il sabato dalle 8 alle 12,30. In caso di emergenza il rilascio dei permessi sarà, in via eccezionale, gestito dal comando del Corpo polizia municipale". Questo è quanto, almeno per il momento, visto che molti tra i cittadini che maggiormente risentiranno del provvedimento sembrano già pronti a dichiarare guerra alla nuova tariffa.
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