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Giordania.
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Sullo sfondo di un paesaggio antico si è svolta la missione voluta da Dio, con protagonisti Abramo, Giobbe, Mosè, Giovanni il Battista, Gesù Cristo e Paolo.
Questo paesaggio è quello della Giordania, la terra dei miracoli e dei grandi profeti biblici.
Il suo stesso nome è una profezia, Giordania.
Deriva dal fiume Giordano, le cui acque purificano e battezzano.
Realtà geopolitica situata ai confini con la Siria, l’Arabia Saudita e Israele, la Giordania è cammino spirituale, per chi lo voglia compiere : qui si trovano i luoghi sacri per eccellenza, i più riveriti dai pellegrini di tutto il mondo, e anche i più ammirati dai turisti.
La Giordania è paesaggio che emoziona, sfinito ma vivente, intrinsecamente spirituale.
Lungo il Mar Morto e il fiume Giordano si ritrovano “le pianure di Moab” dell’Antico Testamento, lungo la “Strada dei Re” si calpestano 5000 anni di storia ritornando al tempo in cui Abramo percorse, attraverso questa via, il suo cammino dalla Mesopotamia a Canaan.
Ecco luoghi dove la suggestione diventa soggezione : dalla “città dei mosaici” Madama, al Santuario di Mosè sul Monte Nebo dove si presume il profeta sia morto e sepolto, e ancora fino alla “Fortezza del Macheronte” dove venne giustiziato Giovanni Battista.
E che dire della Valle del Giordano, oltre alla sua spettacolare posizione a 400 metri sotto il livello del mare?
Qui si è riconosciuto quel sito “Betania al di là del Giordano” dove viveva Giovanni al tempo in cui battezzò Gesù.
Sul lato orientale della Valle del Giordano sono situate 9 delle 10 città dell’antica Decapoli, tra cui Amman, l’odierna capitale giordana, Jerash, Gadara (adesso nota come Umm Qais) e Pella.
Gadara vanta antichissime rovine ed è arroccata su uno splendido colle dalle vedute panoramiche sul Mar di Galilea.
Inutile scomodare Petra, il gioiello nazionale, Patrimonio dell’Umanità Unesco, per ribadire l’eccezionalità di un viaggio in Giordania dove, parafrasando il detto di Pascal, vedere nuove terre equivale ad avere nuovi occhi.
(Un vero viaggio non è cercare nuove terre ma avere nuovi occhi, Blaise Pascal)
La capitale Amman.
Amman risale all’età del ferro.
Le prime notizie storiche sono del 1200 a.C. quando era capitale degli Ammoniti, mentre con il nome di Filadelfia divenne una delle più importanti città greco-romane.
Situata nel Nord della Giordania fu costruita su sette colli, ma oggi si estende su ben diciannove alture: il centro storico è ai piedi di queste colline.
Larghi viali, sottopassaggi, sopraelevate garantiscono lo scorrimento di un traffico intenso; mentre il vecchio nucleo della città ha strade strette e vicoli caratteristici, i nuovi quartieri sviluppatisi sulle alture circostanti ricalcano lo stile americano.
La Cittadella, il luogo delle più antiche fortificazioni, domina la città.
Ospita numerosi scavi che rivelano i resti dell’età del Bronzo, del Ferro, del periodo Ellenico, dell’ultimo periodo romanico fino a quello islamico arabo.
Il Tempio di Ercole fu costruito durante il regno di Marco Aurelio.
Il Palazzo degli Ommayydi è un imponente edificio che risale al 720 d.C. durante la dominazione degli Arabi Omayyadi.
Il Jordan Archaeological Museum è un piccolo museo che ospita un’ottima collezione di oggetti giordani antichi dalla preistoria al XV secolo: di particolare interesse sono i rotoli del Mar Morto ritrovati nel 1952.
Il Teatro Romano, costruito da Antonino Pio, si trova ai piedi della Cittadella ed è il resto più imponente della Filadelfia romana.
Aveva 6000 posti ed un significato religioso.
Davanti al Teatro si apre la grande Piazza degli Hashemiti, dove il giovedì sera si radunano centinaia di persone per trascorre la serata in uno dei tanti locali all’aperto, seduti al tavolino a bere caffè, tè o a fumare il narghilè.
Il Nymphaeum è una fontana terminata nel 191 d.C. dedicata alle Ninfe acquatiche.
La Grande Moschea Husseini, in pietra bianca e rosa, è stata restaurata sotto la direzione del re Hussein nel 1987.
La parte tradizionale e più antica della città è chiamata Downtown mentre Amman Ovest è la zona costruita secondo i più moderni criteri stilistici occidentali.
Un assaggio della storia più moderna si può trovare sulla ferrovia Hijaz: il treno fu sabotato più volte dalle truppe arabe di Lawerence D’Arabia nel tentativo di sconfiggere gli Ottomani.
Si gusta un’atmosfera tranquilla ammirando le deliziose ville anni ‘20 e ’30 con una passeggiata per Aby Bakr al-Siddiq Street.
Petra.
“Petra è il più bel luogo della terra: non per le rovine, ma per i colori delle sue rocce tutte rosse, nere, con strisce verdi e azzurre. Non saprai mai cos'è Petra in realtà, a meno che tu non ci venga di persona.”
Lawrence d'Arabia introduceva così la Regina incontrastata dei tesori nazionali della Giordania, la “città rosa”, dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.
Petra, a 265 km dalla capitale Ammam, è il lascito dei Nabatei.
Il declino dei Nabatei avvenne con l’avvento dei Romani che con l’imperatore Traiano annessero Petra al loro impero.
Molto del suo fascino la città lo deve alla sua collocazione particolare nelle profondità di una stretta gola nel deserto.
Si cammina attraverso le pareti rocciose che si elevano fino ad 80 metri, passando in stanze scavate nelle spirali d’arenaria.
Il monumento più famoso è il Tesoro, uno dei più eleganti resti dell’antichità, che compare in tutto il suo splendore alla fine del canyon: in perfetto stile ellenistico è completamente intagliato nella roccia viva. Alto più di trenta metri, assume a seconda dell' inclinazione dei raggi del sole diverse colorazioni, dal rosso scuro al rosa chiaro.
Il suo nome "tesoro" viene dal fatto che, in passato, si favoleggiava la presenza di ricchezze nascoste al suo interno, tuttora mai trovate.
Il panorama è dominato da un' ampia valle, circondata da alture inaccessibili, sui fianchi delle quali spiccano in tutta la loro bellezza templi monumentali e costruzioni, sale funebri e bassorilievi, centinaia di tombe, un Teatro Romano, grandi e piccole case, acquedotti, cisterne, scalinate monumentali, terme, luoghi di culto, altari sacrificali, arcate, mercati, tutto edificato nella nuda roccia, che rende l’atmosfera millenaria densa di mistero.
Il Museo Archeologico, all’interno del sito, ospita un’ampia collezione di oggetti ritrovati a Petra.
E' consigliabile visitare Petra la mattina presto e il tardo pomeriggio, quando il sole conferisce calde sfumature alle pietre multicolori.
Informazioni utili.
Come arrivare
La compagnia di bandiera Royal Jordanian Airlines (tel. Roma 06/ 4787055 e tel. Milano 02/ 801551) effettua collegamenti diretti per Amman da Roma quattro volte a settimana e da Milano due volte a settimana, con tariffe a partire da 366 €.
Shopping
Si trovano ovunque tappeti fatti a mano in colori naturali o tinte accese, oggetti in ottone, rame e legno, abiti ricamati, gioielli in oro e argento beduino, i noti copricapo arabi, ceramiche dai vivaci colori.
Molto ben fatti sono caffettiere e bricchi per il tè, nonché le tipiche bottigliette di sabbia multicolore.
Numeri utili
Ufficio del Turismo della Giordania
Via Lombroso 26, Torino
Tel: 800339198
Ambasciata giordana e Consolato
Via G.Marchi 1/b
Tel: 06/ 86205303
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pubblicazione: 09/10/2005
galleria immagini (photo gallery) di VIAGGIARE: "Amman", fotografie prese in di VIAGGIARE; Soggetto: "Amman"
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