Strutture a rischio, nel 2003 via libera per 273 bonifiche

«Nel 2003 i nulla osta concessi - spiega Anna Bosi del dipartimento di Sanità Pubblica dell'AUSL di Piacenza- per effettuare rimozioni di strutture contenenti amianto sono stati 273,
di questi 256 hanno riguardato materiale compatto, ovvero l'eternit».
L'Ausl è tenuta per legge a sovrintendere ogni operazione di bonifica e nei casi più complessi, anche a compiere sopralluoghi di verifica.
«Esistono due tipi di rimozioni,
quella dell'amianto compatto,
impastato con altre sostanze fissanti,
e quella dell'amianto friabile,
utilizzato nelle coibentazioni e nei rivestimenti di tubature».
Quest'ultima forma è particolarmente diffusa nelle fabbriche e negli impianti che hanno trattato l'acqua calda, mentre l'eternit è possibile trovarlo in quantità ingenti negli edifici privati.
«Il trend delle rimozioni - sostiene - è andato crescendo negli ultimi anni soprattutto per quanto riguarda l'amianto friabile, mentre si è assestato per quello compatto: nel 2001 sono state dismesse ben 1200 tonnellate di eternit».
La diffusione dell'amianto nelle abitazioni private ancora decisamente elevata e la Regione ha appena disposto un censimento che verrà eseguito da Arpa.
«Tutti i giorni - conclude - scopriamo realtà nuove, ma occorre ricordare che la legge non impone la rimozione, salvo in casi specifici di rischio».