“Paradossi padani”
“Stavolta il sogno me lo ricordo. ... ritornava lentamente nella pigra atmosfera terrestre sbucando dalle nuvole padane…”
Paolo Colagrande - Fìdeg, 2007
Nello spirito che ormai ci contraddistingue di una continua ricognizione artistico - culturale, nell'ambito padano, non potevamo che rimanere incantati dall'originale cifra espressiva dei piacentini Alfredo Casali e Paolo Colagrande. Entrambi, uno con la sua raffinata pittura fantastica l'altro con una divertente scrittura corrosiva, si incontrano in una sorte di "paradossi padani" riconducibili alla stirpe di uomini del Po che sa "Tenere i piedi bene dentro la propria terra e la testa tra le nuvole, magari fino a sfiorare la luna."
Dal 19 aprile al 31 giugno 2008 nel granaio di Cà Cornera :
ALFREDO CASALI, trenta dipinti dalle 10 alle 19 escluso il lunedì ; ingresso libero, catalogo in mostra, in collaborazione con GALLERIA D’ARTE STEFANO FORNI
CA' CORNERA,stazione di sosta nel delta del Po località ca' cornera, 3 - 45014 Porto Viro (Ro) 0426 32 54 57 - 348 71 57 940 www.cacorneradeltapo.it
CHI E'
Alfredo Casali nasce a Piacenza nel 1955. All’esordio tende a una personale interpretazione del repertorio fantastico e surreale. Si tratta però solamente di una fase di ricerca, abbandonata negli anni Ottanta per dedicarsi a esperienze nel campo della poesia visiva che approderanno a un originale linguaggio fondato su pochi elementi archetipici, ognuno dei quali sarà ricorrente all’interno di veri e propri cicli. Sono le case, i tavoli, gli alberi, le nuvole a costituire da ora gli idoli permanenti di una riflessione che si applica alle radici delle cose e dell’esistenza, sulla base di una estrema, poetica, rarefatta e anche scabra essenzialità. A determinare tale visione contribuiscono implicazioni filosofiche, infatti nel 1983 Casali si laurea in filosofia a Bologna con Luciano Anceschi. La pittura di Casali vive precisamente di un sostanziale, felicissimo paradosso: la solidità convive con una inusitata leggerezza, per cui le cose si fanno aeree. Tra i primi ad accorgersi di Casali è Giovanni Fumagalli, della Galleria delle Ore di Milano, che lo vuole tra i suoi artisti dal 1986 al 1996. Numerose le mostre, anche personali, in Italia e all’estero.
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