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2023
San Nicola
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Al canile Fido batte i denti
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L'allarme dell'Arca di Noè
fri) I volontari dell'Arca di Noè lanciano nuovamente l'allarme freddo al canile municipale della Madonnina. «A distanza di due mesi dalla richiesta inviata al Comune per l'adozione di concrete misure di protezione dei cani ospiti nella struttura di via Bubba contro le gelide temperature invernali, nulla è stato fatto». A parlare, per conto dell'associazione di volontari, è Silvia Felice. «Le nostre città sono flagellate da tempeste di neve e le previsioni parlano di un inverno lungo con temperature in picchiata - evidenzia la volontaria -. Eppure i cani del canile sono costretti a trascorrere anche le ore notturne all'interno di box in cui il termometro scende sotto lo zero e rimangono privi di cucce coibentate e di bancali che possano isolarli dal pavimento ghiacciato».
«Poichè i nostri appelli - prosegue - non vengono recepiti dal Comune che, anzi, continua a rispondere che il canile comunale è un esempio di efficiente servizio pubblico e che l'interesse prioritario del competente assessorato è il benessere degli animali, invitiamo tutti i cittadini sensibili alla sorte di queste creature indifese di tempestare di telefonate l'assessorato competente affinchè provveda fattivamente e senza ulteriori indugi a fornire un giaciglio caldo agli ospiti del canile comunale».
Allo stato attuale il numero di cani ospiti al canile municipale della Madonnina è di circa 130. Un numero tutto sommato contenuto, grazie anche ad una politica di adozioni che si avvale della collaborazione dei mezzi di informazione locale e di un efficiente passa parola.
Dei cani presenti solo una quindicina hanno la fortuna di avere un'inverno riscaldato. Sono gli inquilini delle dieci "suite" in cui sono stati installate piastre riscaldanti. «Per quell'intervento - ricorda Silvia Felice - abbiamo speso circa tremila euro. Le dieci piastre sono collegate ad un termostato che le fa accendere quando la temperatura scende sotto i dieci gradi». Ogni box riscaldato può tenere al massimo due cani.
«Tutti gli altri - ribadisce la referente dell'Arca di Noè - vivono in vere e proprie celle frigorifere. Basterebbero, in alcuni casi, anche solo dei bancali per isolare il pavimento, invece niente». «Stiamo tentanto di proteggere i cani acquistando dei cappottini impermeabili, ma sappiamo che, di fronte al grande gelo, non saranno abbastanza. Finché siamo in tempo, non ci resta che invitare i piacentini a tempestare di telefonate l'assessore per chiedere di installare le piastre calorifere».
LIBERTA' del 02/12/2010
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pubblicazione: 02/12/2010
aggiornamento: 06/12/2010
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