La vecchia centrale Levante è morta. La nuova sta per nascere. Da dicembre 2005 la svolta storica: è stato spento e per sempre - assicura Edipower - anche il secondo camino dell'impianto piacentino (Gruppo 3) che funzionava a gasolio, il primo (Gruppo 4) venne spento un anno fa.
Per i cittadini la notizia è da festeggiare, le polveri fini emesse dalla Levante sono azzerate con questa dismissione, come spiegavano, a suo tempo, i tecnici della riconversione a metano. Da oggi e fino a marzo la centrale è in marcia sperimentale, subito dopo inizierà la fase della marcia commerciale.
Fin d'ora, per la verità, la centrale produce e vende energia, ma in una fase di rodaggio in cui si completano le prove di affidamento non esistono obblighi, che scattano solo con la vera e propria "marcia commerciale". A pieno regime, la Levante produrrà 800 Mw di energia.
Agli inizi della primavera, dunque, è rimandata l'inaugurazione ufficiale del nuovo impianto a ciclo combinato, contrassegnato dalle due torri bianche, più piccole dei vecchi camini.
Gli storici gruppi termoelettrici sono stati attivi per 37 anni ed erano ormai prossimi all'inevitabile pensionamento (la vita fisiologica di queste unità di generazione è sui quarant'anni).
Tornando all'impianto, sono stati rispettati i tempi indicati da Edipower, la rinascita della centrale era prevista per il 2006 e così è stato. E Piacenza si è liberata delle polveri totali immesse in atmosfera dai comignoli bianchi e rossi. Per capire il peso di questa rivoluzione, bastano i dati Arpa: il traffico versa 73 tonnellate di polveri totali nell'aria di Piacenza (all'anno), l'industria 426 (di cui la centrale è l'elemento forte). Una portata, quest'ultima, ben superiore a quella dei veicoli, ma di cui era molto più facile la dispersione da camini alti 120 metri.
Ora che entrambi i vecchi camini sono stati pensionati, torna d'attualità anche l'opera di demolizione. Per quanto era affiorata la proposta di tenerne almeno uno come memoria storica dalla città, magari da riconvertire a qualche uso pubblico (bar, ristorante con vista mozzafiato, etc.).
In quanto al versante tecnico, e ai benefici sull'inquinamento, la nuova centrale Edipower funziona da oggi a ciclo combinato alimentato a gas naturale e sarà anche dotata di sistemi di combustione per ridurre le emissioni di ossidi di azoto.
A suo tempo il direttore generale di Edipower, Paolo Gallo, aveva parlato per la centrale piacentina dell'adozione di turbine a gas di ultimissima generazione in Europa, che avrebbero portato l'efficienza dell'impianto dal 39 al 56 per cento, abbattendo totalmente polveri e anidride solforosa e abbassando del 65 per cento altri inquinanti. Patrizia Soffientini, Libertà del 5 gennaio 2006
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