Agenzia d'ambito - Disco verde quasi unanime dei soci.
L'obiettivo dell'Agenzia d'Ambito per il 2007 è raggiungere la percentuale del 50% della raccolta differenziata.
«Se il 2006 è stato l'anno dell'acqua - ha detto ieri in municipio davanti all'assemblea dei soci il sindaco di Piacenza Roberto Reggi, presidente di quello che viene chiamato anche Ato, ossia Ambito territoriale ottimale, corrispondente al bacino provinciale, per la gestione di ciclo idrici e dei rifiuti - il 2007 sarà l'anno della gestione integrata dei rifiuti».
Il bilancio di previsione dell'Ato, approvato a maggioranza con l'unica astensione del sindaco di Caminata, Danilo Dovati, vede infatti 50mila euro di contributi stanziati dalla Provincia per la promozione e diffusione della raccolta differenziata.
Manovra economica giudicata «sobria ma ambiziosa» da Reggi, mentre il direttore dell'Agenzia d'ambito, Vittorio Silva, ha indicato le direttrici dell'esercizio: il monitoraggio e il controllo tecnico ed economico della gestione dei servizi (affidati a Enìa), l'adeguamento della convenzione di affidamento del servizio rifiuti a seguito del piano d'ambito, completamento del piano d'ambito per i servizi idrici, realizzazione di progetti specifici a supporto dell'attuazione del piano d'ambito.
Approvata a maggioranza (in questo caso con l'unica astensione del sindaco di Pianello Franco Carlappi) l'introduzione della tariffa unica per le cosiddette utenze comunali del servizio idrico (pari a 0,406 euro al metro cubo d'acqua, a eccezione dei Comuni montani che pagheranno il 20% in meno), vale a dire i consumi d'acqua e di depurazione a carico dei municipi (aree verdi, cantieri, scuole).
Allo stato attuale la situazione è molto variegata: non vi è omogeneità nelle tariffe adottate dai diversi Comuni del Piacentino. Si è quindi deciso, ha sottolineato il presidente Reggi, di introdurre un unico calmiere, soluzione ritenuta più vantaggiosa sotto il profilo economico rispetto all'introduzione di un forfait, e provvedere a installare contatori d'acqua presso le utenze dei municipi nei 18 Comuni della provincia che risultano essere sprovvisti. Opinione condivisa da molti dei sindaci presenti, sottolineando come l'installazione di contatori possa servire all'adozione di politiche di risparmio idrico.
Il provvedimento sarà operativo a partire da luglio 2007, mentre non è stata accolta la proposta del sindaco di Caminata di prorogarne l'introduzione al primo gennaio 2008. Dovati ha comunque votato a favore dopo l'impegno preso (dai membri del consiglio d'amministrazione dell'Ato) di rivedere il bonus attribuito ai Comuni da parte di Enìa.
All'unanimità è stata invece approvata la costituzione di due fondi: uno per le utenze deboli (anziani, disabili, famiglie numerose, famiglie disagiate), l'altro per le perdite idriche occulte che, in alcuni casi, causano bollette elevate dovute alla dispersione di acqua, non coerenti con gli effettivi consumi dei cittadini.
Il fondo per le cosiddette utenze deboli, sollecitato dal Comitato consultivo utenti rappresentato da Franco Ardenna, presente in assemblea, prevede la possibilità che i Comuni, a partire dall'anno 2007, propongano all'Ato l'applicazione alle tariffe del servizio idrico integrato, di una quota aggiuntiva, non superiore a 0,006 euro per metro cubo di acqua fatturata, al netto delle imposte, da destinare a contributi alle spese connesse alla fornitura del servizio idrico integrato a clienti in condizioni economiche disagiate, ad anziani e disabili, a famiglie numerose. p.pin.
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