Buona Mmusica BWA Buona Mmusica Buona Mmusica Buona Mmusica Buona Mmusica
Filiberto Putzu :. Home :.  POLITICA Piacenza  :.  Elezioni Politiche 2008  :. A Piacenza il trionfo nazionale del centrodestra si tinge del verde del Carroccio.
sottocategorie di POLITICA Piacenza
 :. Politica piacentina
 :. Elezioni Provinciali 2004
 :. Elezioni Regionali 2005
 :. Elezioni Politiche 2006
 :. Elezioni Comunali 2007
 :. Elezioni Politiche 2008
 :. EmiliaRomagna
 :. Elezioni Provinciali 2009
 :. Provincia di Piacenza
 :. Elezioni Regionali 2010
 :. Elezioni Comunali 2011
 :. Elezioni Comunali 2012
 :. ELEZIONI NAZIONALI 2013




mercoledì
29
novembre
2023
San Saturnino



A Piacenza il trionfo nazionale del centrodestra si tinge del verde del Carroccio.

E alla fine vanno a votare più di 84 piacentini su cento

Esulta la Lega Nord, sorride il Partito Democratico.

Mandiamo a Roma quattro deputati e mezzo (Tommaso Foti, Massimo Polledri, Pierluigi Bersani, Maurizio Migliavacca e probabilmente anche Paola De Micheli) mentre la mezza giornata di voto del lunedì cancella i preoccupanti dati sull'astensionismo di domenica sera (alla fine va alle alle urne più dell'84% degli aventi diritto).

Le elezioni "piacentine" si sintetizzano in questi responsi.

La netta vittoria nazionale del Popolo della Libertà nella nostra provincia si tinge di verde, il colore del Carroccio.
Massimo Polledri, che dalla "scomoda" quinta posizione nella lista regionale della Lega Nord guardava con speranza, ma anche con malcelati dubbi a questa "partita" elettorale, stacca il biglietto per Montecitorio con risultati che nemmeno il più ottimista avrebbe potuto sperare, sia nel Piacentino che in Emilia Romagna.

E alla fine di un pomeriggio che ha visto il lento ma inarrestabile exploit del partito di Umberto Bossi, resta legittimamente l'ultimo a festeggiare in piazza Cavalli, con i suoi Giovani Padani (che lo fanno "saltare in aria" come si fa con l'allenatore di una squadra vincente), con le inossidabili "camicie verdi" e con i vertici locali del Carroccio.
«E non chiamatelo più voto di protesta - chiosa l'ormai ex-senatore e per la seconda volta (la prima nel 2001) deputato - chi ha scelto la Lega Nord lo ha fatto per premiare un partito con la schiena diritta e gli occhi aperti, un partito che sa interpretare meglio di ogni altro la crescente voglia di identità del Paese.
Il mio primo impegno a Montecitorio?
Concretizzare il "patto di ferro" stretto in campagna elettorale con Giancarlo Giorgetti (dirigente nazionale della Lega ndr.) e portare a casa quanti più vantaggi possibili per Piacenza da "Expo 2015". Ci sono in gioco 70mila posti di lavoro e tre miliardi di euro di sole opere accessorie.
In quest'ottica penso alla nostra città come a una piccola Milano 3 e voglio incontrare al più presto Letizia Moratti».

Esulta assieme a lui Tommaso Foti - al suo quarto mandato a Roma (il primo fu nel 1996)- che plaude ad un «risultato mai raggiunto in passato a Piacenza, dove - spiega - sommando i voti di Pdl e Lega Nord arriviamo a quota 49%, certamente un ottimo auspicio per le elezioni provinciali del 2009».
E sottolinea come i «veri sconfitti di queste elezioni siano "listine" e "listarelle" che hanno cercato invano di indebolire il Popolo della Libertà».

In una giornata che - a livello nazionale - per il centrosinistra ha il sapore di un Waterloo, a Piacenza sorride anche il Pd.
In città passa dal 30% ottenuto dall'Ulivo nel 2006 al 35,3% di ieri.
«Un risultato - afferma il sindaco Roberto Reggi, che testimonia come la nostra proposta sia stata compresa e sia riuscita ad aggregare anche forze nuove». Ma il primo cittadino sventola un altro motivo di orgoglio "bipartisan": «Piacenza non ha smesso di credere alla democrazia - spiega - i dati sull'affluenza alle urne lo confermano».
E in effetti, dopo il preoccupante 62,5% di domenica sera (-5% rispetto al 2006), il conto si chiude con dati nettamente superiori alla media nazionale: 84,51% alla Camera e 84,38% al Senato.

Reggi lancia infine un appello alla rappresentanza piacentina a Montecitorio:
«Facciamo squadra tra tutti i parlamentari per le tante "partite" importanti che riguarderanno il nostro territorio nei prossimi anni».
Foti e Polledri rispondono all'unisono:
«Abbiamo sempre fatto squadra per Piacenza, ma spesso è stato lo stesso sindaco ad escluderci da queste "partite" importanti».

E infine un'occhiata anche alle liste "minori".
I partner del Pd portano in dote un sensibile aumento dei propri voti: l'Italia dei Valori passa infatti dal 2,20% del 2006 al 3,76% attuale (un dato che è ancor ancor più positivo per quanto riguarda il riscontro esclusivamente cittadino).

I dati definitivi dei seggi piacentini alla Camera dicono inoltre che l'Unione di Centro ha superato il 4% in provincia (4,1) ma non in città; La Destra di Storace si è attestata sul 2,50% e la Sinistra Arcobaleno (grande sconfitta anche a livello nazionale) al 2,98%.

Tutte le altre liste sono rimaste sotto l'1% compreso il Partito Socialista (0,54%) che nel Piacentino candidava un ex-sindaco della città, Franco Benaglia.

Un'ultima annotazione, anzi, un nome: Lino Miserotti (nativo di Alseno, "delfino" di Carlo Fatuzzo, in lista con il Pdl in Lombardia) potrebbe essere il sesto piacentino in partenza per Roma, ma la sua elezione è legata alle eventuali rinunce dei capilista Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini, .
Giorgio Lambri


pubblicazione: 15/04/2008

 14348

Categoria
 :.  POLITICA Piacenza
 :..  Elezioni Politiche 2008



visite totali: 2.446
visite oggi: 1
visite ieri: 0
media visite giorno: 0,42
[c]




 
Schede più visitate in Elezioni Politiche 2008

  1. A Piacenza il trionfo nazionale del centrodestra si tinge del verde del Carroccio.
  2. ASSE PDL-LEGA SBANCA IL GOTICO
  3. A Piacenza affermazione del Pdl-Lega : analisi del voto.
  4. Il centrodestra fa il pieno in provincia di Piacenza

esecuzione in 0,078 sec.