Nel Put sono valutati i flussi di traffico di alcuni nodi fondamentali della viabilità, che naturalmente pesano sul sistema generale. ediamo nel dettaglio i punti più “turbolenti” della città. Via Emilia Pavese all'altezza di via Einaudi vede scorrere 45.420 veicoli al giorno con punte di 3.615 all'ora. Ma è peggio Barriera Torino, che tra le 17 e le 18, ora canonica del rientro dall'ufficio, mette in fila 4.246 veicoli all'ora, per una media giornaliera di ben 56mila 906auto, ed è il record della città. Le cose vanno solo un pochino meglio, si fa per dire, a Barriera Milano, dove l'orario più intenso pare essere quello del mattino tra le 7.45 e le 8.45: ogni giorno la Barriera Nord vede sfilare 50mila e 360 auto. A Barriera Genova il serpentone di veicoli/giorno è fatto di 44.157 passaggi, con ore di punta concentrate fra il mezzogiorno e le 13. Super-traffico anche a Barriera Roma, sempre fra le 12 e le 13, con punte di 3.600 passaggi all'ora per oltre 54.700 auto al giorno. Non mancano elaborazioni sui flussi di traffico in ingresso rispetto al centro storico. L'analisi in un mese-campione come marzo, a partire dal 1999 fino al 2004, mostra un incremento di ingressi nel centro del 9 per cento nell'arco dei sei anni considerati. I punti di accesso più congestionati sono: via Giordani e piazza Sant'Antonino nell'ordine di grandezza di 8mila veicoli tra le 17 e le 19 e 700-900 tre le 7.30 e le 8.30; viale Risorgimento con 6mila veicoli tra le 17 e le 19 e 700 fra le 7.30 e le 8.30; in via Taverna e piazza Borgo sfila verso il centro una massa di 5mila veicoli tra le 17 e le 19 e 700-800 tre le 7.30 e le 8.30.
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