I Piacentini Uniti al candidato: con noi autonomo dai partiti
C'è feeling tra Gianluigi Boiardi e i Piacentini Uniti. Lo si è capito bene ieri pomeriggio quando il candidato del centrosinistra alla presidenza della Provincia ha interrotto la sequenza degli interventi alla presentazione ufficiale della lista civica. «Sta cominciando a uscire il cuore in questa campagna elettorale, lo si capisce ascoltando persone come voi», ha detto Boiardi in uno slancio “d'amorosi sensi” verso la formazione che ha deciso di presentarsi alle provinciali raccogliendo l'eredità di un'esperienza partita nel '92 con Alleanza per Piacenza e proseguita nel 2002 con i Piacentini con Reggi. «Qui mi sento come in famiglia, ritrovo persone con cui ho condiviso battaglie e ideali», ha aggiunto rivolto ai candidati della lista civica. A nome dei quali ha parlato innanzitutto Alessandro Miglioli, capogruppo in consiglio comunale dei Piacentini con Reggi: «Siamo una formazione composita, fatta di professionisti, impiegati, amministratori (attuali ed ex), artisti e sportivi, persone con voglia di darsi da fare che possono portare valore aggiunto alla coalizione dell'Ulivo; una formazione di laici e di cattolici, di sensibilità politiche anche differenti, ma uniti nel voler essere il gruppo che aiuterà il presidente della Provincia a smarcarsi dai partiti quando sarà il caso, coloro che gli garantiscano di gestire le cose con la sua forza autonoma». E Paola Votto (altra consigliera comunale dei Piacentini con Reggi) di rincalzo: «Boiardi è davvero il nostro candidato, fin dall'inizio del percorso di scelta era tra i nostri preferiti». Hanno un'anima ambientalista i Piacentini Uniti, organica in qualche modo, nel senso che alla lista civica hanno aderito i Verdi. «Nella nostra base si vedeva bene una soluzione del genere, meglio che partecipare sotto una delle bandiere tradizionali», ha spiegato la scelta il portavoce Stefano Forlini: «Abbiamo fatto un buon programma, con dentro i nostri valori di riferimento, pace, diritti, un mondo sostenibile. Siamo antifascisti e vogliamo battere chi ci ha fatto sapere di non rinnegare il proprio passato» (riferimento malcelato al candidato del centrodestra Tommaso Foti). E l'anima ambientalista si è fatta subito sentire all'incontro di ieri con il sindaco di San Pietro in Cerro, Gianluigi Ziliani, che ha puntato il dito contro la «distruzione del territorio» frutto delle «cementificazioni». Un rischio insito in certi maxi piani per la logistica come quello sostenuto anche dall'amministrazione guidata dal sindaco di Piacenza Roberto Reggi (passato a portare il suo saluto alla nuova lista). Imbarazzato Boiardi? «L'importante è promuovere una logistica a valore aggiunto, ed è quello su cui punta Piacenza. È vero che siamo in ritardo rispetto ad altre realtà, ma proprio per questo possiamo evitare di ripetere gli errori di altri e aprire le porte solo a insediamenti di qualità. Tanto più che possiamo contare su una Regione che scommette e investe su Piacenza polo della logistica». Altra nota dolente, le tensioni con la Margherita che qualche ostacolo alla nascita della lista civica lo ha messo. Solo qualche «attrito», ma ora è «tutto superato», ha assicurato Miglioli.
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