«Mi capita di sbagliare, anche 100 volte al giorno, ma considerando che faccio 1000 cose, mi sembra che qualche errore mi sia concesso». Si riferisce ai toni delle sue contestazioni di sabato mattina rivolte agli ambulanti “disobbedienti”, il sindaco Roberto Reggi, non certo ai contenuti alla base del suo blitz al mercato di Piazza Duomo. Toni che sono stati criticati da più parti e potrebbero diventare oggetto di azioni legali da parte dei venditori sottoposti alla “strigliata” del sindaco.
Sul merito della vicenda - come dicevamo - Reggi non retrocede neppure di mezzo passo, anche se le sue parole sono condite da parecchia amarezza. «Non ci troviamo nella “Repubblica delle Banane” - afferma - e le leggi vanno rispettate, altrimenti si passa automaticamente dalla parte del torto». L'azione messa in atto dai venditori che si sono rifiutati di trasferire la propria attività viene definita “gravissima”: «perché così facendo - viene fatto notare - non solo hanno usurpato il posto ai propri colleghi, calpestando un diritto, ma ci hanno pure guadagnato per un'intera giornata».
«Non è così che si manifesta un dissenso - aggiunge il sindaco - c'erano altre forme più civili, potevano fare sciopero o andare a vendere da un'altra parte». «Questi, invece, si sono comportati - incalza Reggi - da prepotenti e da arroganti, e se intendono andare avanti così, se ne possono anche andare dalla città».
Rispetto al confronto con i commercianti coinvolti dal trasloco forzato, il sindaco ricorda come sia avvenuto «un percorso a valle di consultazione che ha portato a prendere una decisione ratificata dal consiglio comunale». «Il provvedimento di trasferimento ha carattere sperimentale ed io stesso - prosegue Reggi - mi ero recato dai venditori per rassicurarli che una verifica sarebbe stata fatta molto presto, per valutare l'impatto sulle loro attività. Nonostante tutto questo hanno deciso di violare la legge».
«Ma non potranno ripetere quanto è stato fatto - conclude - perché in vista del mercato di mercoledì prossimo, chiederò al questore ed ai vigili urbani di intervenire, preventivamente, per impedire che non sia rispettata l'ordinanza comunale».
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