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San Vincenzo de Paoli



«Pronti a sbarcare in Cina»

Uno sportello camerale di supporto alle aziende e un funzionario esperto del mercato asiatico per co

Per trattare affari in Cina guardate sempre il “capo” negli occhi, guai a rivolgersi ai suoi collaboratori e attenti a porgergli il biglietto da visita in un modo cerimonioso o a versargli l'acqua a tavola come si deve. Un certo formalismo interpersonale in Estremo Oriente conta e tanto. E' il caso di impararlo in fretta per avere successo imprenditoriale nel “colosso” asiatico, che fa passi così giganteschi da porsi come l'interlocutore economico più importante dei prossimi anni, specie nel sistema emiliano-romagnolo che tanto importa ed esporta in meccanica strumentale, edilizia, tecnologia. Questione di business, modi, culture. Se ne è parlato ieri a Piacenza Expo al seminario della Camera di Commercio dedicato ai rischi (enormi) e alle opportunità (altrettanto enormi) del mercato cinese. «Piacenza deve tornare a far valere la sua primogenitura - sostiene Mirella Finetti, capo ufficio estero di Unioncamere -, erano ancora freschi i fatti di piazza Tien An Men dell'89 quando andai a Pechino con il Cepi e imprenditori piacentini della raccorderia, i primi in regione a partire. Ora dovete ripartire» è il suo consiglio.
E oggi c'è uno strumento camerale in più per rinverderire quei contatti avanguardistici: non solo il Centro servizi di Shanghai promosso dalla Regione Emilia Romagna, enti fieristici, Unioncamere e Apt, ma anche lo sportello provinciale in grado di informare e di aiutare le aziende a “fare il salto”, accompagnati per mano da esperti cinesi, come Marco Tchen, che ieri ha risposto a tante domande di imprenditori locali. «E' fondamentale avere una persona di fiducia in Cina, tutto passa attraverso le relazioni personali» avverte Mirella Finetti. L'Unità Operativa per la Cina, una sorta di task force che presto avrà punti fissi presso le varie Camere mette a disposizione consulenze qualificate, su richiesta. «Il progetto interessa l'area di Shanghai e zone limitrofe, e le imprese potranno essere accompagnate fino ad avere un primo incontro in Cina con i partners potenziali» spiega il presidente camerale piacentino Luigi Gatti.
A Piacenza la voglia di Cina c'è già e sta solo irrobustendosi, il nostro import dal 2002 al 2003 ha fatto un balzo di oltre 21milioni di euro (da 50 a 70), e l'export è stabile sui 31milioni. Cifre importanti.
Ci sono i veterani della “via della seta”, come Daniele Ratti della Milkline di Podenzano, che fa macchine per il latte. «Siamo interessati ad esportare, pur con tutti i rischi che ci sono, visto che i cinesi copiano, oltretutto nel nostro settore si sono messi a produrre con costi bassi, sulla lavorazione dell'acciaio inossidabile anche del 30-50 per cento in meno». Milkline comincia ad importare parti in acciaio e contenitori che costano il 40 per cento in meno. Un divario imbattibile, compensato da buona qualità tecnologica, diversamente da un tempo.
«Ma la Cina è ancora molto burocratica, stiamo studiando canali preferenziali, più diretti per incontrare gli operatori cinesi, con meno mediazioni di funzionari statali».
Tra chi punta a portare tecnologia piacentina c'è la Pagani Geotechnical Equipment che costruisce penetrometri, sonde per le prove geotecniche del terreno «Cerchiamo di capire come entrare su un mercato nuovo» commenta la rappresentante della ditta. Ma c'è anche il valore aggiunto della conoscenza che potrebbe avere buona accoglienza in Cina, ne è convinto Emilio Moroni della Icepi srl, che si occupa di certificazione Ce. «L'Italia importa prodotti soggetti a certificazione Ce, vorremmo andare in Cina a certificare prodotti all'origine, dalle macchine industriali ai giocattoli». «Ci interessa di più ciò che arriva dalla Cina di quanto va là, vorremmo importare certi prodotti per essere più competitivi, anche se ci sono rischi se non si conoscono le tecniche d'acquisto» commenta Mario Rossi, che si occupa di impiantistica industriale nel settore elettrico per l'Elettron srl. Voglia di incrementare gli acquisti dall'Oriente sono le motivazioni di Maurizio Sesenna per Forme srl di Caorso, piccola azienda che produce parti di elevatori, profili d'acciaio («Ma c'è anche tanta curiosità per la Cina»).


pubblicazione: 07/05/2004
aggiornamento: 17/05/2004

Sun Yujiao, personaggio dell'Opera di Pechino 2500
Sun Yujiao, personaggio dell'Opera di Pechino

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