La vera Forza Italia? È quella degli eletti, di coloro che sono stati scelti dalle persone e che stanno nei territori ad ascoltare i problemi dei cittadini.
A sostenerlo sono i due sindaci Fabio Callori (Caorso) e Jonathan Papamarenghi (Lugagnano), che ieri mattina, al Barino di piazza Cavalli, hanno presentato il nuovo corso del partito.
Primo appuntamento ufficiale che ha messo in evidenza come attorno alla Forza Italia piacentina non ci sia attualmente un'unica voce, con i sindaci da una parte e il gruppo rappresentato dall'ex senatore Antonio Agogliati dall'altra. Due anime che fanno a gara nell'indire conferenze stampa dove ciascuna pare accreditarsi come l'inteprete più autentica del verbo berlusconiano.
Nell'escludere che esista una «Forza Italia a due velocità», i due primi cittadini hanno però tenuto a chiarire che «ce n'è una sola, che va a velocità molto superiore delle altre prese di posizione, ed è quella che viene portata avanti dagli eletti. Il percorso è partito da poco tempo, ma di certo chi vorrà accodarsi dovrà mettersi in scia a noi».
Sono parole di Callori in cui bene si coglie la volontà di riportare nei ranghi le iniziative altrui, ossia di Agogliati&c.
Papamarenghi ha Illustrato gli intenti del partito: «Stare con la gente, noi siamo stati eletti, siamo rappresentanti di un territorio e sappiamo quali sono i problemi dei cittadini. Le persone ci chiedono tutti i giorni di attuare un cambiamento con interventi concreti, la nostra intenzione è di ascoltarli e trovare le soluzioni, facendo da collante con i vertici a Roma. Non come è avvenuto finora, un esempio su tutti è il caso dell'ospedale di Fiorenzuola che ha visto una totale mancanza di concertazione». La base, ha aggiunto, saranno «i club di Forza Italia e gli eletti, in modo da poter lavorare meglio e in maniera più articolata su ogni singolo territorio. Infine, come ha evidenziato Berlusconi, saranno molto importanti le nuove generazioni, intese non solo come età ma anche come idee e proposte». Sul fatto che oggi non ci siano esponenti di Fi nella giunta provinciale, Callori ha sottolineato che «noi non difenderemo nessuno ovviamente. Essendo una coalizione di centrodestra avranno da noi un appoggio esterno».
Annunciati quindi i primi incontri: con i referenti del Movimento 9 dicembre «perché le loro istanze possano essere portate ai più alti livelli» e la cena natalizia stasera a Bassano di Rivergaro. Un'altra serie di iniziative verrà ufficializzata dopo Natale, mentre entro l'anno verrà individuata la nuova sede del partito. Gabriele Faravelli, Libertà 15/12/2013
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