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domenica
28
maggio
2023
San Beda venerabile, dottore della Chiesa
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86 Adunata Nazionale Alpini. Festa Grandissima. Viva i nostri Alpini.
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Se quella provinciale è "festa granda", l'adunata nazionale è "festa grandissima". Un crescendo di gioia che sta coinvolgendo tutti. "Ciao alpino" salutano i bambini affascinati dai cappelli con la penna. E cantano per loro e con loro.
E' chiusa la zona rossa che coincide con il centro storico entro le mura (tutte le informazioni nelle pagine di servizio del nostro supplemento dedicato agli alpini) ma la simpatia delle penne nere è un fiume in piena e non c'è varco che la possa trattenere: inonda tutta la provincia. Piacenza è ormai piacevolmente "alpina" e oggi si prepara a vivere il primo giorno "ufficiale" di adunata. In scena l'ottantaseiesima edizione del popolare raduno che richiama ogni anno centinaia di migliaia di Penne Nere provenienti da ogni parte d'Italia e del mondo. Quello dell'adunata è un appuntamento ormai tradizionale per un Corpo che ha nelle tradizioni e nell'amicizia sincera due dei suoi pilastri fondamentali; chi è stato Alpino, lo rimane tutta la vita.
Per l'adunata di Piacenza, gli alpini hanno scelto il motto "Onestà e solidarietà: queste le nostre regole". Uno slogan quanto mai provvidenziale in un momento di diffusa "confusione" di valori, ruoli e responsabilità. Gli alpini con la loro semplicità e integrità di vita ci richiamano le basi del "buon vivere".
Per quanto riguarda le Truppe Alpine oggi alle 11 ci sarà l'inaugurazione della Cittadella degli Alpini all'arena Daturi, possibilità nell'ambito dell'Adunata di avvicinarsi e conoscere la realtà degli Alpini di oggi; stand espositivi di mezzi e materiali di ultima generazione, con possibilità di provarli, e personale qualificato pronto a rispondere ad ogni domanda saranno a completa disposizione di appassionati o semplici curiosi. Già ieri è stato dato spazio alle visite delle scolaresche della città che hanno vissuto con grande entusiasmo un'esperienza davvero unica.
Oggi pomeriggio alle 18 e 30 sfilerà la Bandiera di Guerra del 1° reggimento di artiglieria da montagna da Porta Borghetto a Piazza Cavalli. La Bandiera di Guerra del reggimento è decorata con: una Medaglia d'Oro al Valor Militare, concessa al gruppo "Aosta" per le operazioni di combattimento contro le truppe naziste condotte in Montenegro ed in Albania dopo l'8 settembre 1943; una Medaglia d'Argento al Valor Civile per il soccorso fornito alle popolazioni del cuneese colpite dall'alluvione del 1957; una Medaglia di Bronzo al Merito della Croce Rossa Italiana per il contributo offerto alle operazioni di soccorso a favore delle popolazioni colpite dall'alluvione del 1994. Impegno militare e civile dunque perché il coinvolgimento nelle più complesse operazioni internazionali degli alpini in armi e lo slancio di altruismo degli alpini in congedo sono una realtà inscindibile. Le penne nere sono in prima linea sia quando rischiano la vita nel disinnescare le bombe rudimentali, vere trappole di morte sulle strade afghane, sia quando corrono per primi ad aiutare chi ha perso la casa per una calamità naturale. Una solidarietà vissuta che merita consensi e applausi. Facciamo sentire il nostro affetto alle penne nere e godiamoci la festa in pienezza.
Paola Romanini LIBERTA' 10/05/2013
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pubblicazione: 10/05/2013
aggiornamento: 30/06/2013
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