Da oggi strade cittadine precluse ai mezzi pesanti di peso superiore a 3,5 tonnellate
Semaforo rosso per mezzi pesanti. A partire da oggi tutti gli ingressi del tessuto viario urbano saranno preclusi ai camion dediti al trasporto merci di peso superiore a 3,5 tonnellate. Tutti questi mezzi di trasporto privi di destinazione urbana verranno “bloccati” ai confini della città e dirottati sul sistema delle tangenziali esistenti e il raccordo autostradale dell'A21. I nuovi percorsi obbligati saranno opportunamente segnalati alle porte di accesso della città e i controlli verranno intensificati grazie all'opera dei Vigili Urbani: il mese di agosto sarà una sorta di "test" a causa della riduzione dei flussi veicolari, ma a settembre si avranno i primi riscontri più attendibili degli effetti. «Ottenere una riduzione del 30 % dei mezzi pesanti in circolazione - ha fatto notare nei giorni scorsi l'assessore Pierangelo Carbone - sarebbe un buon inizio, benefico anche per la qualità dell'aria». Nell'ordinanza di divieto vengono specificate le arterie urbane di attraversamento che saranno notevolmente alleggerite dalle interdizioni ai mezzi pesanti: via I Maggio, Cella, Manfredi, Veneto, Gadolini, Bianchi, Boselli, Rigolli, Farnesiana. L'ordinanza di divieto è stata integrata due giorni fa inserendo la deroga per i veicoli che debbano accedere ai servizi per autotrasportatori situati lungo via Caorsana e vie limitrofe. I blocchi. Ai camion provenienti da fuori città sarà precluso l'ingresso nel comprensorio urbano: per i mezzi in arrivo da S. Nicolò sarà possibile transitare in via Einaudi per tornare indietro lungo un tratto di via I Maggio e immettersi sulla bretella autostradale della A21, dalla strada Agazzana la deviazione forzata è sulla tangenziale, così come allo svincolo della Galleana per chi arriva dalla Val Trebbia e per chi proviene da Carpaneto all'altezza della Farnesiana. I mezzi in avvicinamento dalla via Emilia sono costretti a prendere la tangenziale a Montale, mentre quelli dalla Caorsana a Le Mose. Le strade "aperte" sono via Einaudi, via I Maggio fino all'incrocio con via Einaudi, via Riva tra la strada statale 9 e strada della Torre Razza, strada Torre Razza fino a via Riva, strada Valnure fino all'incrocio con via Gorra-strada Bobbiese, strada Agazzana fino all'innesto con la tangenziale sud. Le deroghe. Sono esclusi dalle limitazioni alla circolazione i veicoli di proprietà dei residenti nel centro abitato di Piacenza, che utilizzino l'itinerario più breve per raggiungere le tangenziali; i mezzi con sede operativa nell'abitato, quelli che debbano operare per consegne o ritiro merci con documentazione comprovante l'origine, la destinazione e la motivazione del percorso; i veicoli adibiti a pronto intervento e alla manutenzione ordinaria di impianti pubblici e privati, provvisti di documentazione; i veicoli che debbano accedere al parcheggio custodito situato in strada dell'Orsina percorrendo solamente via Caorsana e via Orsina; quelli che debbano accedere a strutture alberghiere dotate di parcheggio per autocarri, autotreni e autoarticolati; mezzi adibiti a servizi di emergenza sicurezza e sanità pubblica, pronto soccorso, igiene urbana, rimozione dei veicoli e soccorso stradale. «Questo è un passaggio fondamentale per migliorare la qualità dell'aria in città - commenta il sindaco Roberto Reggi - con il completamento della tangenziale siamo finalmente in grado di tener fuori il traffico pesante che è tra i maggiori responsabili dell'inquinamento atmosferico. Questa è un'ordinanza che avrei voluto firmare da tempo - precisa il primo cittadino - ma non c'erano le condizioni perchè la tangenziale mancava di troppe parti. Ora finalmente si riesce finalmente a far si che i camion “bypassino” la città. Un intento che realizzeremo appieno con il completamento vero e proprio della tangenziale fino alla Veggioletta e a via Einaudi». «E' chiaro che non si riuscirà a fare un'operazione di completa “bonifica” del traffico pesante - precisa Reggi - perchè vi sono delle deroghe, in particolare sull'asse della via Caorsana e di percorsi tra stabilimento e tangenziale che saranno permesse per non mettere in ginocchio le attività artigianali, produttive e commerciali. In ogni caso io mi aspetto una riduzione sensibile del traffico. Ma soprattutto mi aspetto di liberare strade come via Rigolli e via Boselli da un traffico di camion che ha creato notevoli problemi, non solo di inquinamento, ma anche di sicurezza». Libertà del giorno 1/8/2005
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